Segundo o método de Jesus, a missão

secondo il metodo di Gesù, la missione è sempre una missione affidata e, quindi, è un lavoro apostolico svolto per conto della comunità. ogni membro e tutti insieme sono rivestiti con autorità sulle forze della disgregazione, le persone e tra loro, e quindi inviati a due a due per estendere il regno di Dio. E 'questa presenza del regno della buona notizia da comunicare a tutte le persone.accettare è quello di trovare la salvezza
nel Vangelo di oggi troviamo Gesù, inviato dal eccellenza del Dio Padre:. Dio ci introduce le merci e porta divini al cuore di Dio, tutta la realtà umana trovata.
'Io ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti, e le hai rivelate ai piccoli. Sì, Padre, perché così è piaciuto a te. "
Ma troviamo anche i 72 dipendenti di Gesù, di ritorno dalla missione soddisfatti dei risultati apostolico immediata obbedienza a tutti e anche Satana. come si vede, è già presente pericolo del ministro e del ministero autoreferenziale, che non riconosce che la missione è sempre preceduta dallo Spirito Santo, come inviato del Padre e del Figlio.
Gesù corregge lo spirito di gioia e rumoroso superficie dei suoi discepoli, che puntano alla gioia che viene dallo Spirito Santo, quella che affonda le sue radici nel mistero, che non è qualcosa di indecifrabile, ma rapporto filiale con Dio e la fratellanza tra i compagni: "Rimanete allegro perché il vostro I nomi sono scritti nei cieli ".
Sì,quando perdiamo la memoria dell'azione di Dio nella nostra vita e non lo vediamo nella comunità e nel mondo, come ha fatto i figli di Gerusalemme nella prima lettura, fanno di un modo nello spirito di egoismo che ripudia la fede e la vita, compie sacrifici inutili e, infine, porta a frustrazione dell'esistenza.
Gesù secondo,esperienza di intimità con il Padre ci permette di unificare la nostra storia, il nostro apostolato, tutta la nostra vita. la logica del regno, le nostre intuizioni apostoliche, le nostre strategie pastorali, sviluppiamo il servizio e anche le parole che pronunciamo solo raggiungere il suo scopo è quello di attirare la gente a un rapporto filiale con Dio e con i nostri fratelli e sorelle.
può risuonare nel nostro cuore questa sera Baruc le parole del profeta: coraggio! sono un vivido ricordo dell'azione di Dio! per questo, la cercano con maggiore zelo dieci volte!

Secondo il metodo di Gesù, la missione è sempre una missione affidata e, pertanto, è un lavoro apostolico intrapreso a nome della Comunità. Ogni membro e tutti insieme sono rivestiti con autorità sulle forze della disgregazione, nelle persone e fra loro e così ha inviato due a due per estendere il Regno di Dio. È questa presenza del Regno la buona notizia da comunicare a tutte le persone. Benvenuto è trovare salvezza.
nel Vangelo di oggi troviamo Gesù, inviato dalla parte di Dio padre di eccellenza: ci porta merci divine di Dio e li porta al cuore di Dio, tutta la realtà umana trovata.
«Io lodo te, padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e intelligenti e rivelate ai piccoli bambini. Sì, padre, perché così fu a proprio piacimento.
Ma troviamo anche i 72 dipendenti di Gesù, che il ritorno della missione di contenuto con l'Apostolico risultati con immediata obbedienza da tutti e anche Satana. Come si vede, è già presente il pericolo del ministro e il Ministero autoreferenziale, che non riconosce che la missione è sempre preceduta dallo Spirito Santo, come inviato dal padre e dal figlio.
Gesù corregge lo spirito di gioia e superficie forte dei suoi discepoli indicando la gioia che viene dallo Spirito Santo, quello che è radicato nel mistero che è non qualcosa di indecifrabile, ma rapporto con Dio e la fratellanza tra i compagni di affiliazione: «resta felice perché i vostri nomi sono scritti nei cieli».
Sì, Quando abbiamo perso la memoria dell'azione di Dio nella nostra vita e non si vede nella Comunità e nel mondo, come hanno fatto i bambini di Gerusalemme in prima lettura, si prende un sentiero secondo lo spirito di egoismo, che divorzio fede e vita, esegue sacrifici inutili e infine conduce alla frustrazione dell'esistenza.
Secondo a Gesù, l'esperienza di intimità con il padre ci permette di unificare nella nostra storia, la nostra missione, tutta la nostra vita. Nella logica del Regno, nostre intuizioni, il nostro servizio apostolico, strategie pastorali che sviluppiamo e persino le parole pronunciate, adempiere il suo scopo solo se si attraggono persone ad un rapporto filiale con Dio e con i nostri fratelli e sorelle.
Può risuonare nei nostri cuori questo pomeriggio le parole del profeta Baruch: coraggio! Sei un ricordo vivente dell'azione di Dio. Per questo, cercano con zelo dieci volte più grande!

Secondo il metodo di Gesù, la missione è sempre una missione affidata e, per questo motivo, è un lavoro apostolico svolto a nome della comunità. Ogni Stato membro e tutti insieme sono rivestiti di autorità sulle forze di disgregazione, le persone e tra loro, e quindi inviato due per estendere il Regno di Dio. Questa è la presenza del Regno buone notizie da comunicare a tutte le persone.È auspicabile trovare la salvezza.
Il Vangelo di oggi ci presenta Gesù, colui che è stato inviato per eccellenza di una parte di Dio il Padre: ci porta di Dio i beni divini e conduce al cuore di Dio tutta la realtà umana.
"IO TI rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai tenuto nascoste queste cose ai sapienti e agli intelligenti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così è stata la tua grazia".
Ma anche incontrare i 72 collaboratori di Gesù, che il ritorno della missione felice con i risultati apostolici, con immediata obbedienza di tutti e anche satana. Come si può vedere, è già presente il pericolo del ministero e del ministero autoreferenziali, che non riconosce che la missione è sempre preceduto dallo Spirito Santo, come l'inviato del Padre e del Figlio.
Gesù corregge lo spirito di gioia e rumoroso superficie dei suoi discepoli verso la gioia che viene dallo Spirito Santo, colui che è radicato nel mistero che non è una cosa indecifrabile, ma rapporto filiale con Dio e fraterna tra compagni: "restate rallegratevi perché i vostri nomi sono scritti nei cieli".
Sì,Quando si perde la memoria dell'azione di Dio nella nostra vita, e non la sentiamo nella comunità e nel mondo, come ha fatto con i bambini di Gerusalemme, durante la prima lettura, secondo lo spirito di egoismo, che il divorzio la fede e la vita, compie sacrifici inutili, e infine conduce alla frustrazione dell'esistenza.
Secondo Gesù,L'esperienza di intimità con il Padre ci permette di unificare per la storia, il nostro apostolato, tutta la nostra vita. Nella logica del Regno, le nostre intuizioni apostoliche, le nostre strategie pastorali, il servizio che abbiamo sviluppato e anche le parole che parlano, non può soddisfare il suo scopo se attirare la gente per un rapporto filiale con Dio e con i nostri fratelli e sorelle.
Risuoni nel nostro cuore questa sera le parole del profeta Baruc: coraggio! Siete un vivo ricordo dell azione di Dio! Per questo motivo, lo cercano con zelo dieci volte maggiore!